"Endgame", il libro che spaventa la Royal Family

 

La saga intorno al libro "Endgame" si infittisce con il coinvolgimento dei duchi di Sussex, Harry e Meghan, nella sua creazione. Le domande sorgono sul loro contributo effettivo e sulle accuse di Scobie riguardo ai presunti commenti discriminatori dei reali sul colore della pelle di Archie. Inizialmente, Scobie aveva negato di aver inserito nomi, citando le leggi britanniche. Tuttavia, la versione olandese del libro, "Eindstrijd", riporta i nomi di Re Carlo III e Kate Middleton. La traduttrice, Saskia Peeters, difende la sua integrità, affermando di aver solo tradotto ciò che aveva di fronte.

Le dichiarazioni di Peeters contrastano con quelle di Scobie, il quale, in una nuova intervista, sembra ammettere che i nomi fossero nella bozza originale. Ha spiegato di aver lavorato direttamente con l'editore per gli Stati Uniti e il Regno Unito, sottolineando l'impenetrabilità legale del testo finale. Tuttavia, ha rivelato di essere all'oscuro di una bozza non autorizzata inviata al danese per la traduzione, con l'accordo di aggiornare la traduzione in base alla versione finale ufficiale.

Questa ammissione solleva dubbi sulla veridicità delle precedenti negazioni di Scobie riguardo alla presenza dei nomi. Rick Evers, esperto olandese di famiglie reali, sostiene che Harry e Meghan abbiano apportato "centinaia di modifiche" al libro, presentando la loro versione dei fatti. Questo contrasta con l'affermazione di Scobie che i duchi non hanno collaborato alla sua creazione. Evers ha annunciato l'intenzione di mettere all'asta una copia dell'edizione olandese ritirata, con i proventi destinati all'Auteurs Bond per i traduttori coinvolti nella tempesta mediatica.

La mancanza di chiarezza e il silenzio dei Sussex alimentano le polemiche, mettendo in discussione la loro credibilità. La controversia minaccia di danneggiare l'immagine di Harry e Meghan su scala mondiale. Il mistero attorno a "Endgame" persiste, gettando ombre su una narrazione già complicata.