L’argentino continua a volare in vetta alla classifica dei cannonieri del campionato (11 centri in 9 incontri), ma anche il francese sta trovando reti “pesanti”: suo l’1-0 sia con il Benfica che col Toro
Lautaro Martinez e Marcus Thuram stanno trascinando l’Inter a suon di gol e assist. Insieme, sommando i numeri solo del campionato, sono a quota 14 gol e 6 passaggi vincenti (totale 20): in Serie A nessuno meglio di loro. In Europa meglio dei due nerazzurri solo Serhou Guirassy e Silas dello Stoccarda, a quota 17 gol e 4 assist (totale 21). Le altre coppie “illustri” dei 5 principali campionati del Vecchio Continente, invece, non tengono il passo della ThuLa: Lewandowski e Ferran Torres insieme sommano 8 reti e 3 assist, Mbappé e Kolo Muani sono a 10 gol e 3 assist, Bellingham e Joselu a 13 gol e 4 assist, gli stessi di Haaland e Julian Alvarez , Salah e Nunez a 10 reti e 7 assist, Kane e Sané 14 gol e 4 assist. Chi temeva che dopo la perdita di Lukaku, la coppia di attaccanti dell’Inter non avrebbe più retto il confronto con le big d’Europa si sbagliava.
record higuain E IMMOBILE
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È chiaro che la copertina anche oggi se la sia presa il Toro argentino, autore dell’undicesimo centro in 9 giornate di Serie A. L’attuale proiezione lo porterebbe oltre quota 40, una cifra “irrealistica”. In realtà l’ex Racing si accontenterebbe anche di superare “solo” il record assoluto condiviso da Gonzalo Higuain e Ciro Immobile, entrambi arrivati a 36 centri rispettivamente nel 2015-16 e nel 2019-20. Il capitano nerazzurro all’Olimpico Grande Torino ha vissuto una partita complicata, con pochi spunti perché ben controllato da Tameze, ma nella ripresa è stato lui a chiudere il match di testa/spalla su angolo di Calhanoglu e “spizzata” di Acerbi. Un guizzo da vero bomber. Esattamente come quello di Thuram che si è fatto trovare al posto giusto sul cross vincente di Dumfries. Il figlio di Lilian non aveva ancora segnato in trasferta con la maglia nerazzurra e ha scelto l’occasione migliore per farlo: il match era diventato tutt’altro che semplice e il suo 1-0, dopo quello firmato in Champions a San Siro contro il Benfica, ha liberato la testa dei compagni, mettendo la sfida in discesa. E se contando anche l’Europa Lautaro è a quota 12 centri, Tikus è a 4.
NUMERI E PAROLE
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Lautaro e Thuram hanno entrambi preso parte a una rete in almeno sette diverse partite in questa stagione: nei cinque principali campionati europei solo Mohamed Salah (otto) ha fatto meglio rispetto ai due nerazzurri. Il Toro, già decimo nella classifica dei marcatori nerazzurri di tutti i tempi (114 gol) vede sempre più da vicino Vieri (123) e Icardi (124). Li raggiungerà prima di fine anno? Lui ci spera e anche Inzaghi, che ha guidato Immobile nell’anno dei 36 centri, ci spera: “Lautaro lavora benissimo, è tornato da un giorno e mezzo con 14 ore di volo e il fuso orario da smaltire. Ha la fortuna di giocare in una squadra che lo mette nelle migliori condizioni” ha detto il tecnico di Piacenza. Lautaro invece ha affidato il suo pensiero a Instagram dove ha scritto: “Vittoria molto importante oggi dopo i punti persi in casa. Si continua a lavorare intensamente e in modo positivo. #ForzaInter”
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QUEL PARAGONE CON IBRA
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Thuram invece ha parlato davanti alle telecamere e, a proposito del paragone di Cannavaro tra Marcus e Ibra, ha candidamente ammesso: “Sono orgoglioso del paragone perché è bello essere accostati ad un grande calciatore come Ibra. Spero di poter diventare come lui”. Poi sulla vittoria contro il Toro: “Ogni trasferta in Serie A è complicata. Sapevamo che qui sarebbe stata dura, ma nella ripresa abbiamo fatto tre gol e conquistato i tre punti con merito. Cosa ci ha detto Inzaghi all’intervallo? Soffrire in casa del Torino è normale perché loro sono una squadra molto fisica. A inizio ripresa abbiamo aggiustato due cose a metà campo e le cose sono andate meglio”. Finale sull’assist di Dumfries: “È un grande giocatore e lo ringrazio per il passaggio. Mi trovo molto bene con lui e nell’Inter in generale. Mi trovo molto benissimo qua e voglio aiutare la squadra ad ogni partita. Questo è un grande club”.
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