Stare a casa è fondamentale per
limitare la diffusione della pandemia, ma l’Italia comincia a subire duri colpi
sotto l’aspetto economico e sono tanti coloro che sentono il peso dello stop
delle attività. Il Governo è a lavoro per mettere in atto il piano Salva Italia
e tanti altri provvedimenti, ma in tanto a Napoli un gruppo di volontari si
organizza autonomamente per non lasciare indietro nessuno. È il gruppo di
Fuorigrotta Solidale, sostenuto Dinamica e Casa del popolo Fuorigrotta,
associazioni no profit attive nel sociale che si sono organizzate nel rispetto
del decreto per distribuire la famosa spesa sospesa, come racconta Annalisa
Mantellini, consigliere della X Municipalità in un’intervista a Il Mattino: “Spesso
ci siamo trovati davanti a genitori che, con le lacrime agli occhi, volevano
sdebitarsi per la spesa che portavamo nelle loro case. Qualcuno non riusciva a
credere che potesse ricevere gratuitamente qualcosa, in tanti hanno pianto.
Anziani soli, impossibilitati ad uscire che hanno ricevuto medicinali, ma allo
stesso tempo anche un pensiero che ha dato loro forza. E vedere questo ci ha
fatto capire quanto è importante quello che facciamo e ci dà la forza di
continuare ogni giorno: loro non lo sanno, ma ricambiano qualsiasi sforzo con
le emozioni che ci danno, che non si possono descrivere. Ci fanno sentire
umani, ci fanno riflettere su molte cose: il regalo più grande per questa
Pasqua è stato consegnare delle uova di cioccolato realizzate da una
cioccolateria delle nostre zone ai bambini che non potevano averne. Quegli
occhi e quei sorrisi valevano più di qualsiasi sforzo, di qualsiasi cifra”.
Ma al giornale partenopeo
arrivano anche altre testimonianze della grande collaborazione di tutta la
città: “Sono tanti i napoletani che hanno voglia di aiutare, tanti i carrelli
sospesi che le persone riempiono nei supermercati di Fuorigrotta. C’è collaborazione
e solidarietà, e anche attraverso la pagina Fb dell’associazione Casa del
Popolo Fuorigrotta è possibile segnalare famiglie in difficoltà o ricevere
informazioni su come poter lasciare un contributo”, spiega Gianluca Cavotti,
anche lui consigliere della X Municipalità. Trasparenza nella distribuzione e
tanta voglia di fare in un periodo in cui l’Italia attraversa la crisi più
grave dal Dopoguerra.
“Apparteniamo tutti ad
associazioni no profit – precisa Antonio Luongo, consigliere Ente Idrico
Campano - e riceviamo numerose segnalazioni anche dal Comune di Napoli. C’è un
numero per prenotare la propria spesa solidale o segnalare che è lo 0817955555,
attivo dal lunedì al venerdì o anche attraverso il sito del Comune di Napoli.
Abbiamo istituito un Iban dedicato esclusivamente alle donazioni che trovate
sulle nostre pagine e chi dona durante questa emergenza è soggetto a sgravi
fiscali: per ogni bonifico, di qualsiasi cifra, ci sarà ovviamente una ricevuta
e c’è la possibilità di detrarre il 30% dell’importo versato al momento della
dichiarazione dei redditi”.
Anche Franco Veri e Fabiana Di
Costanzo, rispettivamente presidente e segretaria dell’associazione Dinamica, hanno
portato testimonianze commoventi durante la loro attività di volontariato: “A
volte non ci rendiamo conto della povertà che ci circonda, che magari è dietro
l’angolo e presi dalla nostra vita non prestiamo attenzione. Mi sono trovato
davanti persone che in questo periodo si sono privati anche delle cose più
comuni”, è l’esperienza di Franco. “Quando hanno trovato una mano tesa verso di
loro si sono aperti: a tante persone mancano cose che spesso molti danno per
scontate. E non è giusto vedere certe scene. Nessuno dovrebbe privarsi dei beni
di prima necessità e tutti coloro che si lamentano di aver perso dei privilegi
dovrebbero passarsi la mano sulla coscienza. C’è chi non ha bisogno di aiuti
statali per tanti motivi ma ne fa richiesta semplicemente perché si vede
ridotto le entrate: questi riescono a guardarsi allo specchio la mattina? Sanno
che ci sono persone che hanno problemi ben più gravi? L’Italia non deve
fermarsi, le imprese devono avere i supporti necessari per evitare il
fallimento: ma forse oggi, davanti a tutto questo dovremmo accontentarci, ridurre
tutti i nostri guadagni al necessario, a favore di chi davvero lotta contro la
fame”. E anche Fabiana scuote la testa, con gli occhi lucidi: “Ci sono immagini
difficili da descrivere, ma la fotografia più bella della nostra città è quella
di una Napoli che non abbandona nessuno, che lotta con dignità, accogliente e generosa
con tutti, senza distinzioni di razza o genere. Quella dei più giovani che
portano spesa e medicinali agli anziani, per proteggerli. Quella del cestino
nei vicoli del centro storico con la scritta “Chi può metta, chi non può prenda”,
o quella di un carrello pieno fuori al supermercato: anche questo va raccontato
in un momento in cui molti pur avendo il frigo pieno e i familiari sani, magari
comodi e al caldo nelle loro case, si deprimono o si lamentano delle
restrizioni”.
Napoli si racconta così al mondo
attraverso le iniziative di solidarietà e il gruppo di Fuorigrotta Solidale,
composto di oltre trenta volontari che ogni giorno si mettono all’opera per non
dimenticare nessuno, rappresentano un
esempio di come combattere il virus e restare umani con gesti che vanno ben
oltre le distanze imposte dal decreto per trasferire amore senza toccarsi, in
attesa che tutto passi in fretta e che tornino anche gli abbracci e la
riapertura delle attività.