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Morto Ernesto Assante, icona del giornalismo musicale e culturale

 

Il mondo della musica piange la scomparsa di un gigante: Ernesto Assante, firma storica di Repubblica, se n'è andato all'età di 66 anni.

Le sue pagelle di Sanremo 2024, come sempre, hanno guidato gli addetti ai lavori e gli appassionati del festival, confermandolo come un punto di riferimento nel giornalismo musicale. Insieme al suo compagno di viaggio Gino Castaldo, le lezioni sul rock di Assante hanno mescolato storia, video d'archivio, sguardo contemporaneo, competenza e ironia, catturando l'attenzione di una vasta audience.

Ernesto Assante, giornalista, musicologo, blogger, critico attento e raffinato, ha dedicato la sua vita alla passione per la musica e la tecnologia. Nato a Napoli nel 1958, ha iniziato la sua carriera in radio, passando per emittenti rock romane, Radio 1 e Sterenotte. Nel 1979 è giunto a Repubblica, contribuendo come critico musicale, caporedattore e ideatore di progetti innovativi come Musica, Computer Valley e Computer, Internet e Altro.

La sua carriera televisiva ha lasciato un segno indelebile, con contributi come consulente musicale per programmi di successo come Domenica In, Orecchiocchio e Doc, oltre a essere autore di Sanremo Rock e del Cantagiro. Ha anche collaborato a numerosi show con celebrità del calibro di Fabrizio Frizzi, Eleonora Brigliadori e Renzo Arbore.

Ernesto Assante ha spaziato anche nell'insegnamento, impartendo lezioni sulla Teoria e tecnica dei nuovi media e Analisi dei linguaggi musicali presso l'università La Sapienza di Roma dal 2003 al 2009.

Il suo contributo al giornalismo e alla cultura musicale rimarrà un faro ispiratore per le generazioni future. Il suo ultimo saluto avrà luogo giovedì 29 febbraio presso l'Auditorium Parco della Musica a Roma, dove amici e colleghi si riuniranno per ricordare e onorare la vita straordinaria di Ernesto Assante.