Domani il via: per gli azzurri sabato c’è la Namibia, poi Urugauay, All Blacks e Francia. Il più atteso: “Dovremo avere tanta pazienza”
Gli occhi del mondo sulla Francia: domani, allo Stade de France di Parigi, coi padroni di casa a sfidare gli All Blacks, comincia la decima Coppa del Mondo ovale. Sino alla finale del 28 ottobre, in programma 48 partite in 51 giorni e 9 città. L’evento, a meno di 11 mesi dal via dell’Olimpiade, è universale. Ieri, all’annuncio delle formazioni titolari per la partita inaugurale, la notizia che Moefana e Lienert-Brown rimpiazzeranno a primo centro gli acciaccati Danty e Jordie Barrett, ha fatto subito il giro del mondo. Nello stesso girone delle due super potenze, c’è l’Italia, all’esordio sabato a Saint Etienne con la Namibia. E nell’Italia c’è un giocatore che ha i riflettori addosso: Ange Capuozzo. Il 24enne estremo/ala apprezzato a ogni latitudine è nato e cresciuto a Grenoble: Bourgoin, da domenica e per tutto il torneo sede del raduno azzurro, dista 60 chilometri.
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