"Ritrovarsi sui giornali, dopo oltre 30 anni di carriera, fatta di successi tenuti nel “cassetto” o comunicati con estrema discrezione, è senza dubbio destabilizzante. Ho sempre operato Capi di Stato, reali, cantanti, attrici ed attori, imprenditori, sceicchi, calciatori, politici, personaggi del mondo dello spettacolo e della moda, principi ma, mi amareggia essere definita la chirurga dei Vip, solo perché accusata da una donna che, se veramente fossi stata una truffatrice, non si sarebbe fatta operare per ben 22 volte da me. Il rapporto con il proprio chirurgo estetico è d’obbligo che sia di fiducia. Voi vi fareste operare così tanto da una persona non affidabile? Affidereste la vostra immagine ad un terzo, senza credere nella sua competenza e professionalità? Io personalmente no e credo che la risposta sia negativa per chiunque. Mi ha sempre reso orgogliosa poter vantare di operare senza cicatrici ma ho iniziato a diffondere la notizia sui media recentemente perché un giornalista mi ha posto una domanda in un’intervista. Prima, solo il passaparola ha diffuso la notizia che chi si opera da me non avrà più cicatrici. Proprio quelle cicatrici che sono una bruttura estetica che ci si ritrova quando ci si opera per togliere un altro difetto. Ho studiato tanto per essere quella che sono, ho fatto sacrifici, ho innovato e convinto anche i più scettici o gli amanti della medicina tradizionale. Credo che in una lunga carriera medica possa capitare uno sgambetto, fatto di accuse “mediatiche”, da parte di una paziente. Le persone sono spinte dalle motivazioni più disparate e io credo fortemente nel detto che la miglior difesa sia l’attacco. Così hanno fatto per far sì che io non recuperassi il debito dovuto. Mi sono laureata in medicina e chirurgia all'Università di Milano nel 1999, poi ho conseguito la specializzazione in Microchirurgia e Medicina e Chirurgia Sperimentale nel 2002. Ho completato un Master in LaserSurgery all’Università di Philadelphia nel 2004 e un Master in Aesthetic Plastic Surgery alla UCLA nel 2005. Attualmente sono Direttore Sanitario e Dirigente del reparto chirurgico presso la mia clinica privata a Milano. Io non sono il solito chirurgo estetico. Come accennato prima, grazie alla mia tecnica sono in grado si eseguire interventi microchirurgici o non chirurgici in tutte le parti del corpo, senza lasciare cicatrici o segni sul cliente. “Io plasmo la pelle ed il corpo, facendoli ritornare alla bellezza di un tempo. Una volta contattata dal cliente, si avvia un percorso con esso che trascende il mero rapporto paziente – dottore, si instaura un legame di fiducia ed amicizia. Io ho scelto di seguire pochi pazienti e concentrarmi sul servizio e la professionalità. Ad oggi sono riconosciuta a livello internazionale come massimo esperto nel mio campo, e questo comporta un costo che ovviamente non è per tutti. I miei clienti infatti appartengono ad un’élite e questo comporta degli standard elevatissimi su ogni fronte. Immaginate di essere una modella, rifarsi il seno e dopo, riprendere a fare la passerella senza cicatrici visibili e deturpanti. Questo non ha prezzo ed io sono l’unica al mondo che riesce a farlo. Ad oggi ho scelto di non concedere molte interviste, anche per tutelare la riservatezza dei miei clienti ma è sicuramente molto importante far sapere che ci sono tecniche sempre più innovative nel mio campo” - Questo è il virgolettato di una mia risposta in una precedente intervista e con precedente intendo al caso di Oksana Moroz che mi ha fatto finire su tutti i giornali. Come si può lettere dalla mia risposta, chi si rivolge a me sa già che ha un servizio ed un trattamento esclusivo, costoso perché dedicato interamente alla persona e innovativo. Avrei dovuto immaginare che quando si arriva in alto poi qualche invidia là si attira. Ma io ho sempre lavorato a testa bassa senza preoccuparmi di chi mi mettesse “gli occhi” addosso. Negli ultimi anni capita in molti settori che, chi si può permettere di investire su se stesso, ad un certo punto, preso dall’avarizia, poi contesta il pagamento, trovando le scuse più disparate. A maggior ragione avviene in settori le cui cifre sono a tanti zeri. Questo è ciò che è capitato a me. Ma oggi mi rialzo e vado avanti. Anche perché la competenza e la passione per il proprio lavoro vincono sempre."
a cura di Lucia Gambino