“E’ nostro interesse e dovere sostenere questo mondo e l’impegno del governo è anche al sostegno dei giovani e del ricambio generazionale. Il vino non è solo un fatto economico ma anche un fatto culturale, è un pezzo fondamentale della nostra identità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha fatto ingresso al 55/ma edizione del Vinitaly accolta dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia. La prima sosta della premier è stato allo stand del ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, dove sono esposti i quadri di Caravaggio e Reni. Meloni ha ricordato che il settore del vino in Italia vale 30 miliardi e conta 870mila addetti: “Siamo i primi produttori al mondo – ha detto il premier -. Ci sono famiglie che portano avanti tradizioni importanti ma fondamentale è anche il ricambio generazionale”.

La presidente del Consiglio è stata salutata al suo arrivo al Vinitaly dal presidente della Fiera, Federico Bricolo, con il quale si è recata allo stand del ministero delle politiche agricole e della sovranità alimentare. Qui ha incontrato anche l’ex sindaco di Verona, Federico Sboarina.

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