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trailer movie Franco Nero e Kevin Spacey


Dal 2 marzo nei cinema d’Italia con L’Altrofilm L’uomo che disegnò Dio, lungometraggio drammatico diretto da Franco Nero. Il regista per la seconda volta dietro la macchina da presa, ricopre anche il ruolo di protagonista, interpretando un anziano insegnante di ritrattistica non vedente.

L’uomo che disegnò Dio – Trama e forged

La trama ufficiale: Emanuele (Franco Nero)è un solitario e cieco anziano con un grande dono: la capacità di ritrarre la sua assistente sociale Pola (Stefania Rocca) e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigranti africane: Maria (Wehazit Efrem Abrham) è una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore per lei e sua figlia, Iaia (Isabel Ciammaglichella). Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera, Iaia registra il vecchio mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il materiale on-line. La “magia” diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato da Expertise Circus, uno present televisivo che scopre strani talenti per sfruttarli per una migliore condivisione. Così Emanuele lascia la sua vita solitaria, in un primo momento per promuovere l’associazione umanitaria di Pola, ma dopo un po’ diventa la star principale dello spettacolo. Con la fama e il denaro, iniziano a venire anche i problemi: tra accuse legali e invidia dei suoi stessi studenti, l’unica cosa che Emanuele desidererà è tornare alla sua vita solitaria, sperando che le persone possano riguadagnare queste virtù di compassione e solidarietà, che spesso il successo e la fama dimenticano.

Il forged è completato da Kevin Spacey, Faye Dunaway, Massimo Ranieri, Robert Davi, Alessia Alciati, Diana Dell’Erba, Alessia Pratolongo, Vittorio Boscolo, Simona Nasi, Kathleen Hagen, Sofia Nistratova , Diego Casale, Gabriele Barbone, Savino Genovese, Emanuela Petroni, Stefano Lomen, Andrea Cocco, Piero Ali Passatore.

L’uomo che disegnò Dio – Trailer e video

Curiosità sul movie

  • Franco Nero è alla sua seconda regia dopo “Perpetually Blues” del 2005.
  • Ispirato a una storia vera, il soggetto del movie è di Eugenio Masciari e la sceneggiatura, a sei mani, è a cura dello stesso regista con Eugenio Masciari e Lorenzo De Luca.
  • Il movie è stato interamente realizzato per 5 settimane a Torino, tra maggio e luglio 2021, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2 – bando “Piemonte Movie TV Fund” e con il sostegno di Movie Fee Torino Piemonte.
  • Kevin Spacey ha diretto Faye Dunaway in Insoliti criminali (Albino Alligator) del 1996.
  • Le musiche originali del movie sono dei compositori Giuliano Taviani & Carmelo Travia (Nessuno mi può giudicare, Rosso Istanbul, Figli, L’arminuta).
  • Prodotto da Louis Nero per L’Altrofilm insieme al produttore americano Michael Tadross JR, Bernard Salzman e al russo Alexander Nistratov con le case di produzione Tadross Media Group e BullDog Brothers, in collaborazione con Rai Cinema. ”L’uomo che disegnò Dio” – realizzato con il sostegno e il contributo del Ministero della Cultura – vanta nel forged principale Stefania Rocca, Wehazit Efrem Abraham, Isabel Ciammaglichella, Diana Dell’Erba e Vittorio Boscolo, nonché i Premi Oscar Kevin Spacey e Faye Dunaway, insieme a Robert Davi e Massimo Ranieri.
  • Louis Nero, l’americano Zeno Pisani, Michael Tadross, Bernard Salzman e Alexandre Nistatrov sono i produttori esecutivi.

Notice di regia

 

“L’uomo che disegnò Dio” si propone come una commedia drammatica di denuncia su temi d’attualità quali l’integrazione multietnica (ma senza buonismi d’accatto), l’invadenza dei Social (senza pseudo-giustificazioni) ed il cinismo della TV spazzatura (ma senza ipocrisie). L’insegnante è un uomo quasi invulnerabile, una sorta di “Samurai” non-vedente, ma capace proprio per questo di “vedere” gli altri con un’immediatezza sovrannaturale, grazie al suo misterioso dono di ritrattista. “L’uomo che disegno Dio” ha in movie come L’angelo azzurro, Qinto Potere, La decima vittima, ma anche nel Neorealismo Italiano e nella letteratura dei Gadda, degli Sciascia, degli Scerbanenco, nonché nelle dottrine filosofiche Heideggeriane, alcuni dei suoi ispiratori, e pone un quesito: avere il dono della vista per poi sprecarlo con la TV-spazzatura e la deriva “internettaròla” è meglio che vivere nelle tenebre in cui si può “vedere” un mondo ideale? [Franco Nero]

Franco Nero – Notice biografiche

Franco Nero esordisce sullo schermo nel 1964 con il movie “La ragazza in prestito”, accanto advert Annie Girardot e Rossano Brazzi. Nel 1966 mentre sta girando il movie “Django” di Sergio Corbucci, uno dei suoi ruoli più iconici, viene scelto da John Huston per interpretare Abele ne “La Bibbia”. Per tutti gli anni ’60 Franco Nero interpreta l’uomo del West, il cavaliere, il detective: eroi primari dei movie. Nel 1967 recita in “Camelot”, rivisitazione della leggenda di Re Artù, Lancilotto e Ginevra. Nel 1968 Franco Nero si aggiudica un David di Donatello per “Il giorno della civetta”, diretto da Damiano Damiani, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Dopo esser stato personaggio dei romanzi di Jack London (“Zanna Bianca”, 1973 e “Il ritorno di Zanna Bianca”, 1974), e dopo aver interpretato Giacomo Matteotti ne “Il delitto Matteotti” (1973), Nero si avvicina a ruoli più complessi ed inquietanti con “Marcia trionfale” (1976) e “Querelle de Brest” (1982). Successivamente è apparso in numerosi movie come Il giovane Toscanini (1988) di Franco Zeffirelli, Fratelli e sorelle (1992) di Pupi Avati e Jonathan degli orsi (1994) che ha anche sceneggiato e prodotto. Nel 2006 Perpetually Blues segna il suo debutto alla regia col quale vince il Premio speciale della giuria al Globo d’oro per la miglior opera prima.

L’uomo che disegnò Dio – Foto e poster



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