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Rimini : Il diffondersi dei taxi abusivi è forse colpa degli illeciti da parte dei taxi in regola?



Succede sempre più spesso a Riccione e a Rimini. Raramente capita al residente, ma troppo frequentemente al turista. La scena è sempre la stessa, nella maggior parte dei casi nell'orario notturno a servizio dei giovani clienti delle discoteche. Scene ormai riportate periodicamente anche in svariate trasmissioni d'assalto come Striscia la Notizia : il turista ferma il taxi libero per strada per farsi accompagnare a destinazione, ma il tassametro rimane spento e la tariffa richiesta al termine della corsa è pari ad almeno del doppio o addirittura del triplo rispetto a quanto dovrebbe essere. Questo è un illecito che può comportare anche il ritiro della licenza a chi dovrebbe svolgere il servizio di trasporto pubblico nel rispetto delle tariffe e delle norme. Un brutto fenomeno che non fa bene nemmeno all'immagine della città, già manchevole di parcheggi.

Ciò che ha dell'incredibile poi, è che gli abusivi tendano a chiedere tariffe che sono quasi paritetiche a quelle che i taxi regolari dovrebbero applicare, così da rendere conveniente l'utilizzo degli abusivi non tanto perché questi abbiano pretese meno imponenti rispetto ai regolari, ma semplicemente perché sembrerebbe che i regolari se ne approfittino a tassametro spento.

Sia chiaro, da quanto emerge, la maggioranza dei tassisti si comporta bene, ma quei pochi (che sono comunque sempre troppi) operatori poco onesti, determinano un grave e importante danno a tutta la categoria, mettendo a repentaglio sia il lavoro svolto da persone rispettose, sia il sostentamento di famiglie che vivono di questo, sia il valore delle licenze che così facendo dimezzano il proprio valore.

Per questo motivo, le sanzioni applicabili per quei tassisti che si comportano male, sono pesanti, quanto quelle applicate ai taxi abusivi. Fino al ritiro della licenza, sanzioni fino a 6000 euro, ritiro della patente con annessi e connessi.

Su diverse segnalazioni che le redazioni ricevono, abbiamo testato come funziona l'operato del classico tassista poco zelante, così all'uscita di una discoteca a Riccione, notando alcuni taxi appostati e con regolare licenza e con la classica insegna TAXI ben esposta decidiamo di prenderne uno.  Ovviamente non siamo in grado di sapere se sono taxi che rientrano correttamente nel proprio orario di lavoro. Contestualmente un componente del gruppo accorda il tragitto con un taxi abusivo trovato il loco per testare come funziona questo servizio illecito.  Un gruppo entra nel taxi regolare, salgono in 4 e chiedono di essere portati in due Hotel differenti : uno a Riccione zona Bagno 110 e l'altro a Rimini adiacente zona bagno 100. Il taxi anticipa subito che per le prime due persone che scenderanno a Riccione (distanza 3,5 km - orario notturno) dovrà essere versata una somma di €30 e che per la successiva tratta (distanza 1,5 km - orario notturno) dovrà essere versata un ulteriore somma di €30. Tassametro rigorosamente spento. Totale della corsa per 5 km pari a ben €60 che in base ai nostri calcoli è quasi tre volte il valore della corsa regolarmente applicata. Decidiamo di pagare con carta ma ci viene rifiutato il pagamento e veniamo invitati a fare una colletta. Nessuna ricevuta fiscale rilasciata.

Ma vediamo quanto sarebbe dovuto costare il servizio in base alle tariffe regolari (il calcolo è orientativo in quanto alcune variabili non possono essere preventivate) : €6,00 scatto d'apertura tassametro (inizio corsa) + € 1,30 ad ogni km oltre 25% di maggiorazione supplemento notturno = €17.25.

Torniamo al taxi abusivo : Sempre per 4 persone per stessa tratta, ha preteso €20. Praticamente il taxi abusivo ha quasi applicato la tariffa regolare che avremmo dovuto pagare al taxi in regola con le licenze. Il taxi regolare ha preteso somme non congrue, non ha fatto ricevuta, ha fatto un brutto servizio alla città e all'immagine del territorio, non ha acceso il tassametro e ha messo a repentaglio la credibilità di un intera categoria. 
Il taxi abusivo ha commesso illeciti che prevedono quasi le stesse sanzioni nei confronti di tassisti poco zelanti, con la differenza che ha accontentato i passeggeri con tariffe congrue.
In questo modo non si può combattere l'abusivismo, anzi lo si incentiva.

Alla fine dei giochi, sembrerebbe che la convenienza nell'utilizzo di un taxi abusivo, paradossalmente non sia finalizzata a spendere meno dal momento che il passeggero paga all'abusivo una tariffa paritetica ai listini ufficiali e regolari dei taxi. Il problema sembrerebbero gli atteggiamenti di alcuni tassisti che in violazione delle norme (violate tanto quanto le violano gli abusivi e quindi mettendosi sullo stesso piano di illegalità) impongono tariffe così alte (nel nostro caso 3 volte il listino) da rendere quasi inevitabile l'uso di mezzi privi di licenza.

Consigliamo sempre di utilizzare taxi regolari e di segnalare eventuali comportamenti scorretti al Comune di pertinenza, contattando anche le forze dell'ordine in caso di evidenti soprusi. Il contribuire ad un servizio pubblico trasparente contribuisce anche a rendere la categoria dei tassisti onesti, una categoria più tutelata. Con tariffe correttamente applicate ci sarebbe meno competizione degli abusivi e le licenze dei taxi non perderebbero valore.  

Cosa fare se il tassametro rimane spento?
Pretendere che venga attivato e se questo non avviene, chiamare le forze dell'ordine. Il tassista rischia la sospensione della licenza per questo. Il tassametro deve essere attivato nel momento in cui il passeggero sale in auto oppure dal momento in cui il taxi viene chiamato.

Cosa fare se il taxi si rifiuta di portarvi a destinazione?
Il tassista esercita una professione che rientra nei servizi pubblici e non può rifiutare la corsa. Se questo accade segnatevi numero di licenza o targa del mezzo e fate una segnalazione alle autorità. Il tassista può rifiutare la corsa solo se questa esce dal proprio turno di lavoro o se il passeggero è in evidente stato di ebrezza.

Come fare per evitare truffe sui taxi con lunghi percorsi non consoni ad itinerari corti.
Avviate anche voi un navigatore sul vostro smartphone. Se notate percorsi strani messi in atto dal Taxi, chiedete spiegazioni e se questo continua a muoversi in percorsi non giustificabili, segnalate l'operato al Comune che potrebbe revocare poi la licenza al "furbetto". 

Cosa fare se non ci viene concesso il pagamento con bancomat o carta?
Il taxi è obbligato a concedere il pagamento digitale. Se non lo accetta siete autorizzati a non pagare la corsa. Segnalate inoltre queste mancanze al Comune della città.

Noleggio con Conducente : Differenza tra NCC e Taxi
Quando non trovate la scritta TAXI sopra le autovetture, ma soltanto un distintivo adiacente alla targa con la sigla NCC, sappiate che questa vettura, non può svolgere la stessa attività del taxi. Il taxi è un servizio pubblico e può anche sostare in specifici spazi destinati sul luogo pubblico e attendere per strada anche possibili passeggeri. Un NCC non può ad esempio essere utilizzato fermandolo per strada o accordando per strada con questo una corsa, questo perché il NCC deve essere un servizio concordato per telefono, email, chat e con il mezzo che parte dalla propria autorimessa (concordata con il Comune che ha rilasciato l'autorizzazione). Il NCC non ha tassametro e può richiedere le tariffe che valuta idonee, rimanendo nel range (minima e massima) stabilito dal Ministero dei Trasporti.