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Trailer italiano della commedia di Omar El Zohairy


Dopo le tappe con premi ai pageant di Cannes e Torino, dal 16 marzo nei cinema italiani con Wished Cinema Il Capofamiglia (Feathers) del regista egiziano esordiente Omar El Zohairy. Durante una festa di compleanno in casa, un incantesimo va storto e il padre di una modesta famiglia egiziana, un uomo autoritario e brutale, viene trasformato in un pollo. Ne “Il Capofamiglia” magia e realtà si fondono per raccontare la vita di una famiglia in Egitto oggi, è una favola nera moderna che non mancherà di colpire lo spettatore, grazie anche alla straordinaria e pluripremiata interpretazione dell’attrice esordiente Demyana Nassar.

Il Capofamiglia – Trama e solid

La trama ufficiale: Durante una festa di compleanno in casa, un incantesimo va storto e il padre di una modesta famiglia egiziana, un uomo autoritario e brutale, viene trasformato in un pollo. Una valanga di assurde conseguenze si abbatte su tutta la famiglia: la madre, la cui vita period interamente dedicata a marito e figli, deve prendere in mano la situazione e provvedere alla famiglia. Mentre muove mari e monti per riportare il marito indietro e tenerlo al sicuro, la donna attraversa una trasformazione totale.

Solid: Demyana Nassar, Samy Bassiouny, Fady Mina Fawzy, Abo Sefen Nabil Wesa, Mohamed Abd El Hady.

Il Capofamiglia – Trailer e video

Curiosità sul movie

  • Omar El Zohairy dirige “Il Capofamiglia” da una sua scneggiatura scritta con Ahmed Amer.
  • Il movie è una co-produzione Francia / Egitto / Paesi Bassi / Grecia
  • Il movie ha conquistato la critica internazionale e vinto numerosi premi, tra cui Miglior movie alla Semaine de la Critique del Competition di Cannes 2021, Gran premio della giuria al Torino Movie Competition 2021, Miglior movie internazionale al Calgary Worldwide Movie Competition in Canada e Miglior movie ai Roberto Rossellini Awards del China’s Pingyao Worldwide Movie Competition.
  • Group Tecnico: Fotografia di Kamal Samy / Montaggio di Hisham Saqr / Scenografia di Asem Ali / Costumi di Heba Hosny / Make-up di Eslam Alex & Donia Sedki / Assistente di regia Ahmed Emad / Manufacturing supervisor Hesham Abu Zeid / Combine sonoro di Niels Barletta / Direttore di produzione Samer Salah / Produttore esecutivo Mohamed El Raie.
  • Per la realizzazione del movie sono stati utilizzati più di 30 polli diversi.
  • Il movie è girato interamente con una macchina da presa fissa (in un caso fissata advert un veicolo in movimento), advert eccezione di una scena a circa 30 minuti dall’inizio del movie quando c’è una breve panoramica di un paio di gradi a destra.
  • Le musiche originali del movie sono del compositore Mohamed Elhusseini (The Blue Elephant 2, The Treasure 2, 30 March, The spider, Soulmate).
  • Il movie è prodotto da Nonetheless Shifting (Francia) e co-prodotto da Movie Clinic (Egitto), Lagoonie Movie Manufacturing (Egitto), Kepler Movie (Paesi Bassi), Heretic (Grecia). I produttori sono Juliette Lepoutre, Mohamed Hefzy, Shahinaz Al Akkad, Derk-Jan Warrink, Koji Nelissen, Giorgos Karnavas, Konstantinos Kontovrakis, Verona Meier, Pierre Menahem e Daniel Ziskind (produttore associato).

Omar El Zohairy  – Notice biografiche


Omar El Zohairy ha studiato regia all’Excessive Institute of Cinema del Cairo e ha lavorato come assistente di regia ai movie dei più rinomati autori egiziani, incluso Yousri Nasrallah. Il primo cortometraggio di Zohairy, Breathe Out (Zafir) è stato premiato all’ottava edizione del Dubai Worldwide Movie Competition, vincendo il Premio Speciale “Muhr” della Giuria nella sezione cortometraggi. Il suo secondo corto, The Aftermath of the Inauguration of the Public Rest room at Kilometre 375 è stato il primo movie egiziano advert essere selezionato per il concorso della Cinéfondation all’edizione del 2014 del Competition di Cannes: il movie ha vinto diversi premi in tutto il mondo. Il suo primo lungometraggio, Il Capofamiglia (Feathers) è stato presentato alla Settimana della Critica di Cannes nel 2021.

Notice del regista

Dopo aver studiato regia presso l’Egyptian Academy of Arts – Greater Institute of Cinema, ho diretto due cortometraggi, Breathe Out (Zafir) e The Aftermath of the Inauguration of the Public Rest room at Kilometre 375, il primo movie egiziano a competere nella Cinéfondation al Competition di Cannes del 2014. Il Capofamiglia parte da un’thought davvero semplice che ho avuto sei anni fa. E’ la storia di un uomo che si trasforma in un pollo, in tutto e per tutto; non è né un gioco né una cospirazione. Con questa parabola, volevo trasmettere le difficoltà quotidiane di una normale famiglia egiziana. Dovendo affrontare questa situazione assurda, madre e figli reagiscono senza riuscire a pensare lucidamente. Non riescono a trovare una by way of d’uscita. Proprio perché sono anti-eroi, a nessuno sembra importare di loro. Mi sento davvero vicino a questa situazione ed è per questo che, una volta arrivata l’thought di farci un movie, ne sono rimasto completamente ossessionato. Sono stato ispirato da diversi elementi e ho una profonda connessione con la cultura egiziana, specialmente per quanto riguarda l’eredità cinematografica e musicale. Registi come Youssef Chahine, Mohamed Khan, Khairy Beshara, Yousry Nasrallah, Oussama Fawzy, proprio come Robert Bresson, Aki Kaurismaski e Jaques Tati mi hanno ispirato per questo movie. E’ strutturato come fosse un poema, tramite il quale ho cercato di far percepire al pubblico l’essenza delle nostre vite Girando il movie, ho provato a costruire un ponte tra noi e i personaggi, così che potessimo provare le stesse cose. Volevo essere il più sincero possibile nel rappresentare loro e le loro paure, senza etichettarli o giudicarli. [Omar El Zohairy]

Il Capofamiglia – Foto e poster





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